L’ interdipendenza tra il benessere psicologico della persona e l’apprendimento (quindi anche la qualità dell’insegnamento) ha basi scientifiche. Ce lo conferma anche Goleman.
La felicità, infatti, “aumenta l’attività di un centro cerebrale che inibisce i sentimenti negativi, aumentando così la disponibilità di energia insieme all’inibizione dei centri che generano pensieri angosciosi. Questa configurazione offre all’organismo un generale riposo, e lo rende non solo disponibile ed entusiasta nei riguardi di qualunque compito esso debba intraprendere ma anche pronto a battersi per gli obiettivi più diversi ( Goleman, D. Intelligenza emotiva. Milano, Rizzoli, 1996).