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Dall’anno scolastico 2023/24 due nuove figure nel secondo ciclo di istruzione: il docente tutor e il docente orientatore

Docente tutor e docente orientatore dall’anno scolastico 2023/24: due figure differenti, ecco i loro compiti

A partire da settembre 2023 saranno pienamente operativi circa 40.000 docenti tutor e orientatori, che aiuteranno gli studenti delle classi dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II° grado a effettuare scelte consapevoli e costruire percorsi di studi personalizzati.

Infatti, con la Circolare ministeriale 958 del 5 aprile 2023, che dà attuazione al Decreto ministeriale 63 della stessa data, il Ministero dell’istruzione ha fornito alle scuole secondarie di II° grado le prime indicazioni sull’avvio delle iniziative propedeutiche all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento (a.s. 2023/2024) istituenti il tutor scolastico e il docente orientatore.

Il Decreto ministeriale 63/2023 (firmato dal ministro Giuseppe Valditara) è il primo provvedimento attuativo previsto nelle Linee Guida per l'orientamento relativo alla riforma 1.4 nell'ambito della Missione 4 - Componente 1 del PNRR finanziato dall'Unione europea-Next Generation EU. Esso individua i criteri di ripartizione e le modalità di utilizzo dei 150 milioni di euro destinati alle istituzioni scolastiche statali del II° ciclo per la valorizzazione dei docenti chiamati a svolgere la funzione di tutor e di orientatore.

Quindi, docente tutor e docente orientatore: due figure differenti ... figure professionali specializzate che saranno adeguatamente formate, selezionate e pagate. Il tutto in un confronto costante con le parti sindacali ha precisato il ministro Valditara in un’intervista.

Le figure del docente tutor e quella dell’orientatore saranno attive a partire dall’anno scolastico 2023/2024, per consentire in via prioritaria l’avvio delle attività curricolari di orientamento destinate agli studenti delle circa 70 mila classi del secondo biennio e dell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado. (CM 958 del 5 aprile 2023)

Le risorse destinate dal Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) a valorizzare i docenti che svolgeranno il ruolo di tutor e di orientatore sono quelle previste dalla Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (articolo 1, comma 561). La ripartizione delle risorse avverrà in proporzione al numero degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado nell’anno scolastico 2023/24. Sarà la Direzione generale per le risorse umane e finanziarie a comunicare alle scuole l’assegnazione e l’erogazione delle risorse finanziarie. Inoltre, le istituzioni scolastiche potranno accedere a finanziamenti dal PNRR (di cui al punto 12.2 delle Linee guida per l’orientamento) e dalla nuova programmazione PON del 2021-2027 per remunerare attività extracurricolari sull’orientamento didattico, in particolare nell’orientamento verso le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e per prevenire la dispersione scolastica.

Docente tutor e docente orientatore: cosa prevede il Decreto ministeriale 63 del 5 aprile 2023?
Secondo il Decreto Ministeriale 63, i docenti che desiderano svolgere il ruolo di tutor o di orientatore devono essere in possesso di alcuni requisiti: avere cinque anni di servizio a tempo indeterminato; aver svolto compiti rientranti tra quelli attribuiti al docente tutor o orientatore (funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO…); garantire di voler svolgere la funzione per almeno tre anni scolastici. Tutti i docenti in possesso dei requisiti necessari hanno la possibilità di candidarsi, viste anche le potenzialità che questo progetto potrà portare dal punto di vista professionale.

Importante anche la formazione! Infatti, per preparare i docenti a ricoprire questi ruoli, INDIRE ha organizzato dei percorsi di formazione online della durata di 20 ore.
A partire dalla fine del mese di aprile, i docenti della scuola secondaria di II° grado che ricopriranno la funzione di docente tutor e docente orientatore verranno coinvolti nei percorsi di formazione articolati in moduli online, fruibili in modalità sincrona e asincrona.
Ciascuna istituzione scolastica del secondo ciclo di istruzione riceve dalla Direzione Generale per i Sistemi informativi la comunicazione del numero indicativo minimo dei docenti che potranno essere avviati alla formazione di tutor e di orientatore, calcolato in proporzione del numero degli studenti iscritti alle classi del secondo biennio e del quinto anno per il prossimo anno scolastico. Nella medesima comunicazione viene indicato anche l’importo destinato a ciascuna istituzione scolastica per le attività in oggetto. (…).

In particolare, dovrà essere garantita la presenza di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato. (CM 958 del 5 aprile 2023).

Accompagnano il Decreto ministeriale n.63 l’Allegato A, con la ripartizione dei fondi fra le varie istituzioni scolastiche in proporzione al numero degli studenti iscritti alle classi del secondo biennio e del quinto anno per il prossimo anno scolastico, e l’Allegato B, che indica il numero minimo di docenti per ciascuna istituzione scolastica ammessi alla formazione preliminare all’incarico.
(Il decreto in oggetto, la circolare e gli allegati sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito e sono consultabili al seguente link: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/decreto-ministeriale-n-63-del-5-aprile-2023-1)

Una volta terminata la formazione, il dirigente scolastico procederà, nel rispetto delle prerogative degli organi collegiali, alla nomina dei docenti tutor e del docente orientatore per l’anno scolastico 2023/2024, in base a quanto previsto in relazione alle figure funzionali al Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF). Si suggerisce che un tutor sia assegnato a gruppi di studenti compresi tra 30 e 50. Durante tutto l’anno scolastico INDIRE fornirà ulteriore supporto ai tutor e orientatori e promuoverà comunità di pratiche tra i docenti.

Il 17 aprile 2023 il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha lanciato la pagina docentitutor.istruzione.it dedicata al piano di orientamento presentato a dicembre 2022 dal Ministro Valditara.
La pagina fornisce approfondimenti sui nuovi ruoli del docente tutor e del docente di orientamento. (vedi SCARICABILE 1)

Che cosa si intende per docente tutor?

Il docente tutor è la prima tappa della rivoluzione del merito.
Il tutor sarà un insegnante, debitamente formato, che, oltre ad avere una specifica preparazione professionale ed educativa, dovrà acquisire e sviluppare alcune importanti competenze relazionali (empatia, capacità di ascoltare e comunicare in maniera efficace …). Dal prossimo anno scolastico, infatti, egli dovrà essere “attrezzato” in modo da favorire la personalizzazione degli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di II° grado nella loro crescita personale e formativa, aiutandoli a raggiungere i loro obiettivi e sviluppando le loro competenze in prospettiva del loro personale progetto di vita culturale e professionale. In particolare, dovrà sia supportare gli studenti che hanno difficoltà sia promuovere il potenziamento di coloro che hanno talenti particolari. Importante dovrà essere anche il suo ruolo di “consigliere” delle famiglie, insieme al docente orientatore, nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali dello studente, anche alla luce dei dati territoriali e nazionali e delle informazioni contenute nella piattaforma digitale unica per l’orientamento prevista dalle Linee guida. (In sintesi i punti principali delle Linee guida dell’Orientamento)

Che cosa si intende per docente orientatore?

Il docente orientatore avrà il compito di orientare e ri-orientare: guidare il ragazzo nelle scelte scolastiche e professionali e, in presenza di dubbi, ri-orientarlo verso un indirizzo di studi più adeguato ai suoi interessi e alle sue potenzialità. Dovrà favorire le attività di orientamento per aiutare gli studenti a fare scelte in linea con le loro aspirazioni, i loro progetti di vita, tenendo conto dei diversi percorsi di studio e di lavoro e delle varie opportunità offerte dai territori, dal mondo universitario e produttivo. Questo approccio dovrà essere fatto rispettando l’autonomia degli istituti scolastici, degli studenti e delle loro famiglie.
4.2 L’attività didattica in ottica orientativa è organizzata a partire dalle esperienze degli studenti, con il superamento della sola dimensione trasmissiva delle conoscenze e con la valorizzazione della didattica laboratoriale, di tempi e spazi flessibili, e delle opportunità offerte dall’esercizio dell’autonomia. (Linee guida orientamento, 2022)

Le scuole dovranno comunicare i docenti selezionati per partecipare ai percorsi di formazione utilizzando la piattaforma “FUTURA PNRR” – Gestione Progetti”, Area “Iniziative”, sezione “docenti tutor orientamento”, a partire dalle ore 15,00 del giorno 17 aprile 2023 e fino alle ore 15,00 del 2 maggio 2023. L’accesso alla piattaforma può avvenire sia dall’area riservata del portale del MIM, sia dall’area riservata presente sul portale PNRR Istruzione: https://pnrr.istruzione.it/

E per gli altri ordini di scuola?

Questa è una prima tappa, perché ogni ragazzo sarà seguito e non rischia di restare indietro o abbandonare il percorso scolastico. Far emergere il talento di ogni ragazzo e metterli in relazione con le esigenze del territorio, grazie al docente orientatore, significa anche fare scelte opportune spiega il Ministro in un’intervista del 24 aprile.
(Docente tutor, Valditara: “Guadagnerà oltre 4700 euro per attività curriculare. Altri 3000 euro per docenti di altre discipline impegnati in attività pomeridiane")

Per il momento, però, non è ancora partita l’estensione dell’attività tutoriale nei confronti degli studenti del biennio iniziale della secondaria di II° grado, né degli alunni della scuola secondaria di I° grado. Questo anche se sembra che proprio la scelta effettuata nella terza classe della scuola secondaria di primo grado sia di fatto causa dell’alta percentuale di abbandono e dispersione che si verifica proprio nel primo biennio della scuola superiore.

Nel mondo della scuola permangono però alcuni dubbi!

Tutor o tutorialità? La funzione tutoriale non dovrebbe competere a tutti i docenti? La figura del tutor può rappresentare la soluzione dei problemi cognitivi, relazionali, gestionali di classi sempre più complesse? (Vedi SCARICABILE 2)


A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi

BIBLIO/SITOGRAFIA
Un’istruzione personalizzata e inclusiva
Docenti tutor e dell’orientamento, adottato il decreto con i criteri di ripartizione dei 150 milioni di euro destinati alle istituzioni scolastiche
Circolare prot. n.958 del 5 aprile 2023
Linee guida per l’orientamento
Docenti tutor e orientatori: ecco quanti saranno per ogni scuola. Tutte le cifre e le somme stanziate
Docente tutor e orientatore dall’anno scolastico 2023/24: due figure differenti, ecco i loro compiti. Cosa prevederà il decreto
Il docente tutor e orientatore: quali i compiti? Chi potrà farlo? Candidature dal 17 aprile
Docenti tutor e orientatori, online la sezione dedicata. Venerdì webinar dedicato alle due nuove figure
Funzioni tutoriali: dal “disagio” alla ricerca
Giuseppe Bertagna, Tutorato e tutor nella riforma
• Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 maggio 2018 (2018/C 189/01) relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
• Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 28 novembre 2022 (2022/C469/01) sui percorsi per il successo scolastico e che sostituisce la raccomandazione del Consiglio del 28 giugno 2011 sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico
• Giancarlo Cerini, Funzioni tutoriali: dal “disagio” alla ricerca, da "Notizie della scuola", n. 5, 1-15 novembre 2004, TECNODID, in un fascicolo monografico intitolato Gruppo docente e funzioni tutoriali.
• USR e IRRE Emilia Romagna, Funzioni tutoriali, a cura di Claudia Vescini, TECNODID, Quaderno n. 11, settembre 2007 

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