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Millestorie di parità!

Perché è così importante parlare di parità di genere alle ragazze e ai ragazzi?
I tre anni della scuola secondaria di primo grado rappresentano uno snodo evolutivo fondamentale, un momento di passaggio cruciale dall’infanzia all’adolescenza. È questo un periodo di elaborazione primaria della nostra identità attraverso la relazione con gli altri.
È quindi fondamentale che proprio in questa fase le ragazze e i ragazzi affrontino insieme una riflessione che consenta loro di riconoscere e superare stereotipi e pregiudizi per costruire insieme relazioni sane, basate sul rispetto reciproco e su una reale parità di condizione e diritti.

Millestorie presenta un percorso triennale dedicato alla Parità di genere, articolato in tre unità:

  • CONTRASTARE GLI STEREOTIPI (primo anno)
  • SUPERARE I PREGIUDIZI (secondo anno)
  • COSTRUIRE LE RELAZIONI (terzo anno)

Ciascuna unità, attraverso un’attenta selezione dei brani, offre spunti di riflessione collettiva, facendo della discussione in classe il primo strumento per esercitarsi al rispetto reciproco, alla gestione delle emozioni e all’attivazione del pensiero critico.

Oltre al percorso dedicato nelle tre unità specifiche, Millestorie offre, lungo tutto il piano dell’opera, spunti per la riflessione e la discussione attorno alle tematiche della parità di genere: moltissimi brani, sia nelle unità relative ai Generi letterari sia in quelle dedicate ai Temi, fino ai volumi di Mito e Epica e Letteratura, presentano attività incentrate sulla parità di genere.

Alla fine dei brani, domande e spunti di ricerca rappresentano uno stimolo non solo alla riflessione individuale, ma soprattutto all’apertura di una discussione, strumento educativo che di per sé è un esercizio di rispetto: rispetto dei turni di parola rispetto delle opinioni diverse dalla propria capacità di ascolto e comprensione di quanto gli altri vogliono realmente esprimere capacità di confrontarsi in maniera corretta.

Questo percorso consentirà di approfondire il lungo e faticoso cammino che ha portato all’emancipazione femminile (peraltro non ancora pienamente compiuta), ma anche e soprattutto potrà aiutare le ragazze e i ragazzi a sviluppare la consapevolezza di essere soggetti responsabili delle proprie azioni.