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Bisogni Educativi Speciali e didattica inclusiva

Che cosa sono i Bisogni Educativi Speciali?

Con la sigla BES (Bisogni Educativi Speciali) si indica quell’area dello svantaggio scolastico entro la quale rientrano tutte quelle categorie di allievi che vanno male a scuola per una varietà di ragioni che sono note nel loro impedire un progresso ottimale (Unesco,1997). Queste ragioni possono essere fisiche, biologiche o fisiologiche ma anche psicologiche, sociali o culturali.

Quali sono quindi i Bisogni Educativi Speciali?

Il termine Bisogni Educativi Speciali indica tre grandi sottocategorie:

  • disabilità (Legge 104/192);
  • disturbi evolutivi specifici;
  • svantaggio socio-economico, linguistico e culturale.

Capuano, Storace e Ventriglia, BES E DSA: la scuola di qualità per tutti, Libri Liberi

Nei confronti di questa vastissima area il docente è chiamato ad adottare un approccio didattico di differenziazione, individualizzazione e personalizzazione che sia interamente volto all’inclusività.

Da diversi anni il nostro marchio è presente nel panorama editoriale con un ruolo di rilievo riguardo alle attenzioni con cui ci rivogliamo al contesto delle difficoltà di apprendimento.
La DM 27/12/2012 pone al centro dell’attenzione l’area dello svantaggio scolastico relativa ai BES e invita ad adottare strumenti di intervento per la realizzazione di una didattica inclusiva e sulla personalizzazione dei percorsi.

L’attuazione di interventi a supporto di studenti e studentesse con BES si realizza grazie alla collaborazione dell’intero team docenti, affinché vengano stabilite le attività necessarie per stimolare al massimo le capacità di apprendimento e creative di ragazzi e ragazze.